Novità Imu 2021: quando si applica lo sconto del 50%

L’accorpamento della vecchia Imu e della vecchia Tasi porta qualche novità per il 2021. Aumenta il ventaglio di possibilità per l’accesso alla detrazione.

Imu
 

Nuova Imu a partire dall’1 gennaio 2020, con accorpamento della vecchia imposta e anche della vecchia Tassa sui servizi indivisibili (Tasi). Ma, soprattutto, con sconto del 50% per alcune determinate categorie di persone. Una novità arrivata con la Legge di Bilancio 2021 e che amplia il ventaglio dei beneficiari del risparmio d’imposta, inizialmente previsto in modo esclusivo per i pensionati esteri. L’esenzione, anche in questo caso, riguarderà l’abitazione riconosciuta come principale, purché non rientri nella categoria catastale di lusso.

Per queste ultime categorie, l’Imu verrà applicata con aliquota ridotta, mentre la detrazione si attesterà a 200 euro. Lo sconto del 50% verrà applicato al presentarsi di specifiche condizioni per immobili diversi dall’abitazione ritenuta principale.

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Novità Imu 2021: tutti i casi scontati

Un risparmio d’imposta pari al 50%, che le novità introdotte per il 2021 con la modifica dell’Imu apporteranno anche nel caso in cui i fabbricati in questione siano dichiarati di interesse artistico o storico. Ma anche dietro dichiarazione di inagibilità o per unità immobiliari che vengano concesse in comodato d’uso, con necessità di registrazione all’Agenzia delle Entrate e col comodante residente in Italia in una sola abitazione sita nello stesso luogo in cui è stato concesso il comodato.

Va ricordato che in tali casi, lo sconto del 50% viene applicato esclusivamente nei mesi in cui le condizioni utili alla detrazione maturano. In questo senso, via libera anche per chi possiede un’unica unità immobiliare a uso abitativo, purché non locata o data in comodato d’uso e a condizione che si trovi in Italia, di proprietà o usufrutto da persone non residenti in territorio. In quest’ultimo caso, tuttavia, è condizione necessaria la titolarità di una pensione e che quest’ultima sia stata maturata in convenzione con il regime pensionistico italiano.

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