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Economia e Finanza

Pensione, al via i serrati controlli INPS: ecco per chi

Le pensioni finiscono nel mirino dell’Inps, con l’istituto che ha di recente annunciato l’inizio della campagna di controlli.

Andare in pensione è senz’ombra di dubbio un momento molto importante della propria vita. Dopo aver lavorato tanti anni, infatti, è finalmente possibile trascorrere dei momenti all’insegna della tranquillità. Tuttavia, anche una volta andati in pensione, bisogna fare i conti con alcuni accorgimenti, onde evitare di rischiare la sospensione del pagamento dell’indennità.

A tal proposito è bene sapere che l’Inps ha di recente annunciato, attraverso il messaggio numero 225 del 20 gennaio 2021, il via ad una serrata campagna di controlli. Tale messaggio fa seguito a quello dell’11 agosto numero 3102 e fornisce informazioni dettagliate in merito al calendario da rispettare e che ha subito alcune modifiche per via dell’attuale situazione legata al Covid. Allo stesso tempo è bene sottolineare che tali controlli riguardano solamente alcune categorie di pensionati. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo di quali si tratta.

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Pensione, al via i serrati controlli INPS: cambia il calendario

Fonte: Pixabay

L’Inps ha di recente comunicato il nuovo calendario per i controlli sull’esistenza in vita di chi percepisce una pensione italiana, ma ha deciso di stabilire la propria residenza all’estero. Una misura necessaria, dato che non è possibile altrimenti riuscire a reperire in automatico informazioni in merito a chi vive in altri Paesi del mondo. Ebbene, stando a quanto si evince dal messaggio dell’istituto di previdenza, le nuove scadenze da rispettare sono:

  • 7 maggio 2021 per coloro che non hanno potuto portare a termine la verifica avviata a ottobre 2019. In particolare riguarda i residenti nel Continente americano, Paesi scandinavi, Stati dell’est Europa e Paesi limitrofi, Asia, Medio ed Estremo Oriente, ma anche in Europa, Africa e Oceania.
  • 7 settembre 2021 per la verifica dell’esistenza in vita di coloro che vivono in Europa, Africa e Oceania, a esclusione dei Paesi Scandinavi e dei Paesi dell’est Europa, relativa agli anni 2020 e 2021.

Questi, quindi, sono i nuovi termini da rispettare per verificare l’esistenza in vita di coloro che vivono all’estero. Nel caso in cui non si rispettino tali scadenze si rischia la sospensione.

Published by
Veronica Caliandro