Conto in banca, può aprirlo chiunque? La risposta potrebbe sorprendere

La richiesta di aprire un conto in banca comporta un obbligo da parte dell’istituto di credito? Sulla questione interviene il Codice Civile.

Conto corrente banca
Foto di mohamed Hassan da Pixabay

Aprire un conto in banca sembra la cosa più naturale del mondo, tanto è d’uso corrente. Non solo come pratica bancaria ma anche come modo di dire, tant’è che il “mettere in banca” qualcosa, anche un segreto personale, equivarrebbe a metterlo al sicuro. Ma, analizzando il tutto con gli occhi di chi consente la funzione (la banca appunto), viene da chiedersi se sia davvero tutto così facile. O meglio, se l’istituto di credito in questione possa realmente concedere senza remore di aprire un conto.

Beh, non è esattamente così. In realtà, prima di procedere a un’operazione di questo tipo (che non comporta in nessun modo l’obbligo della banca), va tenuto conto che gli istituti in questione non svolgono funzioni pubbliche. Quindi, essendo dei privati, possono scegliere in tutta libertà con chi iniziare un determinato rapporto. E con chi invece no.

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Come ricorda Proiezionidiborsa.it, sull’argomento interviene in codice civile. L’articolo 2597, infatti, precisa che l’obbligo di contrarre a chi esercita un’impresa in monopolio legale. Quindi chi esercita per un interesse pubblico e non è questo il caso. Va da sé, quindi, che il concetto di “aprire un conto in banca” diventa relativo, o comunque a discrezione di chi si ha davanti.

Va ricordato, infatti, che le banche dispongono di accessi ai canali di informazione sul potenziale cliente, dispongono di diritti circa la verifica degli eventuali precedenti del fruitore del conto corrente bancario e altre accortezze di questo tipo. In questo quadro, tali prerogative non sono solo disposte dall’istituto ma rappresentano un vero e proprio dovere da parte dei funzionari. Un po’ come quando si chiede un mutuo: pratica assolutamente non semplice, considerando i tanti requisiti e le garanzie necessarie.

In sostanza, se il quesito è se la banca sia obbligata o se chiunque può aprire un conto, la risposta è no. La discrezionalità, a ogni modo, non è per forza sinonimo di porta chiusa.

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