Lo sposa, gli prosciuga il conto in banca e si prende la sua casa

A Torino, una donna appena sposato un vedovo, ha fatto in modo da prosciugargli il conto in banca e non solo

Lo sposa, gli prosciuga il conto in banca e si prende la sua casa
Matrimonio (Fonte foto: Pixabay)

Era vedovo da un anno e non aveva figli, così all’occasione, si è risposato. La brillante idea è venuta ad un amico: rispondere ad uno degli annunci pubblicati sui giornali di donne che offrono compagnia.

Peccato che lei avesse già le idee chiare sin da subito e lo ha lasciato sul lastrico. Ora, indaga la procura di Torino che potrebbe salvare l’uomo. Un vero e proprio matrimonio truffa.

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Torino: la procura apre un fascicolo per circonvenzione di incapace

Lui 75 anni, lei vent’anni in meno. Tra il 2017 ed il 2018 si sono conosciuti, sposati e fatti un viaggio ai Tropici, tutto in tre mesi. Prima delle nozze, un bel bonifico sostanzioso per la futura moglie, e dopo, cointestati: la casa, un paio di box e il conto in banca che la donna ha subito svuotato, prendendo circa 250mila euro. Dopo meno di un anno, l’uomo in cattive condizioni di salute è stato poi messo in un centro per anziani e la casa, se la gode sua moglie.

Adesso, l’immobile nel centro di Torino è finito sotto sequestro, e la procura del capoluogo piemontese ha aperto un fascicolo per circonvenzione di incapace. A denunciare l’accaduto, il fratello ed il nipote del 75enne, costituitosi parte civile. Come se non bastasse, alcuni vicini della vittima si sono detti disponibili a raccontare quanto sentito dalle loro mura domestiche e cioè diversi insulti e maltrattamenti ai danni dell’uomo, da parte della nuova moglie.

Appena scattata la denuncia dei parenti dell’uomo, si è valutata, dopo diverse consulenze, la capacità dell’uomo, ed è stato stabilito che a causa di un lieve deficit psichico dovuto alla sua età, fosse da nominare un amministratore di sostegno per gestire le sue finanze, seppur ormai prosciugate dai continui prelievi della donna. Per quanto riguarda la difesa dell’accusata, l’avvocato fa sapere che tutto sarebbe nato per avvicinarsi all’eredità, mentre l’uomo è in perfette condizioni di intendere e volere, e decidere in che modo ripartire i suoi averi.

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