Le minacce di Renzi, infine, hanno avuto seguito: la crisi di Governo è aperta

Renzi ha annunciato le dimissioni delle ministre Bellanova e Bonetti, la crisi del Governo Conte bis è ufficialmente iniziata

Molti lo avevano accusato di bluffare, di fare lo show, di minacciare solo per poter ottenere più poltrone. Il fatto è che oggi Matteo Renzi ha annunciato ufficialmente le dimissioni dei suoi ministri e del sottosegretario Scalfarotto, aprendo ufficialmente la crisi di governo.

Il leader di Italia Viva però non chiude le porte a un nuovo patto che deve passare necessariamente dalle dimissioni di Conte, perché, come ha detto Renzi in conferenza stampa: “Se non abbiamo voluto dare pieni poteri a Salvini, nessuno deve avere pieni poteri, nemmeno Conte”.

Le minacce di Renzi, infine, hanno avuto seguito: è crisi per il Governo Conte Bis

«Un nuovo governo Conte? Non abbiamo veti su nessuno, né pregiudizi su alcuno. Andare in Parlamento non è una concessione ma un elemento fondamentale. Se vorrà venire, ci troverà in Parlamento. A lui la scelta. Ma come non c’è alcun veto o pregiudizio da parte nostra, sia chiaro che sia per questa maggioranza che per una eventuale forma diversa non c’è un solo nome per palazzo Chigi. Chi dice ‘o tizio o voto’ è irresponsabile», spiega Renzi.

Il premier è stato più volte attaccato durante la conferenza stampa da Renzi per aver «violato le regole democratiche», con dei decreti e dei proclami televisivi a reti unificate, senza alcuna legittimazione. 

«È molto più difficile lasciare una poltrona che aggrapparsi allo status quo. Davanti a questa crisi il senso di responsabilità è quello di risolvere i problemi, non nasconderli», dice.

Su una cosa, molto probabilmente Renzi ha ragione, la crisi all’interno del Governo, che ha praticamente litigato su tutto, già c’era, lui l’ha soltanto tirata fuori.

«La crisi politica non è aperta da Italia Viva, è aperta da mesi». E a chi gli chiede se sia pensabile una crisi in piena pandemia risponde: «La democrazia o è sempre o non è».

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