Aria di crisi per il Governo Conte, che rischia di cadere. Se da un lato Renzi sembra intenzionato a ritirare la delegazione di Italia Viva, dall’altro canto il premier non esclude una sfida in Parlamento.
In seguito all’emergenza Covid il governo ha adottato una serie di misure volte a contrastare la diffusione del virus. Una situazione che ha registrato un notevole impatto non solo dal punto di vista sociale, ma anche economico, con alcuni settori maggiormente colpiti di altri. Proprio in questo contesto il governo ha deciso di stanziare negli ultimi mesi una serie di aiuti, volti ad aiutare i più bisognosi ad affrontare questo momento di crisi.
Oltre al Covid, però, ci si ritrova a dover fare i conti con quella che può essere definita una crisi di Governo. Renzi, infatti, ha fatto sapere di essere intenzionato a ritirare la delegazione di Italia viva subito dopo il voto sul piano per i fondi europei. Il premier Conte, dal suo canto, non esclude una sfida in Parlamento. Al momento, comunque, si tratta di rumors e bisogna attendere le prossime ore per capire se Renzi farà davvero cadere il Governo, oppure riusciranno a trovare un punto di incontro.
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In attesa di vedere cosa accadrĂ al Governo Conte, in molti iniziano a chiedersi cosa potrebbe accadere se tali voci si tramutassero in realtĂ . Ebbene, a tal fine bisogna innanzitutto ricordare che si parla di crisi di Governo quando si interrompe il rapporto di fiducia con il Parlamento.
Quando si verifica tale circostanza, tocca al Presidente della Repubblica prendere le redini della situazione, cercando di evitare appunto che il governo cada. Dopo aver ascoltato i leader delle forze politiche e i capigruppo di Camera e Senato, si decide se optare per una delle seguenti soluzioni:
Nel caso in cui la situazione non possa essere risolta grazie all’ausilio di una delle soluzione appena descritte, ecco che si passa alle elezioni, attraverso le quali ottenere una nuova maggioranza che avrà il compito di formare l’esecutivo. Il Presidente, quindi,
provvede a sciogliere le Camere e ad indire le elezioni anticipate. Queste devono essere svolte non prima di 45 giorni dalla dichiarazione della crisi di governo ed entro massimo 70 giorni.