La più pericolosa truffa telefonica mai esistita: cosa rischiamo ora

Un esperto informatico ha menzionato tutti i vari scenari possibili dopo l’attacco hacker subito da Ho mobile. A cosa dovranno stare attenti i clienti? 

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Uno dei casi più spinosi degli ultimi giorni per quanto concerne il mondo della telefonia è senza subbio quello riguardante l’attacco hacker subito dalla compagnia Ho mobile.

Sono infatti stati sottratti i dati anagrafici e i dati tecnici delle Sim collegate ai contratti di molti clienti. Riccardo Meggiato esperto informatico, ha cercato di ricostruire la vicenda spiegando quali possono essere i rischi che possono correre gli utenti.

La sua testimonianza rilasciata al noto portale Fanpage.it fa luce su diversi aspetti che non erano ancora stati presi in considerazione visto che l’attenzione finora era stata posta solo sullo spiacevole avvenimento.

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La più pericolosa truffa telefonica mai esistita: tutti i rischi ai quali andiamo incontro

Il primo fattore a cui si va incontro è quello di poter subire un attacco alla SIM. Conoscendo il codice ICCID di una scheda è possibile fingersi un altro numero telefonico intercettando il traffico della SIM originaria. 

Con questo metodo diventa estremamente semplice ottenere i codici per l’autentificazione a due fattori emessi da social network e numerosi servizi di home banking. Quindi la possibilità di cambiare la SIM in maniera gratuita va assolutamente sfruttata anche perché non è possibile risalire alla data precisa del furto. Il fatto che sia venuto alla luce negli ultimi giorni non implica che questo sia già in atto da qualche tempo.

Rimangono però i rischi relativi ai propri dati personali che potrebbero consentire ai numerosi malintenzionati presenti in rete di attuare dei tentativi di phishing e furti d’identità. 

Chi possiede le informazioni dei clienti può ad esempio fingersi un istituto di credito o una compagnia di utenza di gas ed elettricità per estorcere denaro. Un raggiro piuttosto comune che però fa ancora abbastanza presa. D’altronde se si viene contattati al proprio numero di telefono o tramite la propria email il dubbio che possa esserci qualcosa di vero può sempre affiorare.

Per certi versi ancor più atroce è la possibilità di falsificare i documenti altrui. Con buone scansioni e una discreta dimestichezza nell’utilizzo di Photosphop il gioco è fatto. In questo modo ci si può fingere un’altra persona per poter iscriversi a portali o servizi che richiedono i dati personali. Non effettuando però dei controlli incrociati gli hacker vanno a nozze e non  corrono il rischio di essere smascherati.

Un quadro che ha generato preoccupazione nei clienti di Ho mobile che stanno cercando delle soluzioni per tutelarsi. In molti si sono riuniti in forum o canali online come Telegram per studiare delle soluzioni per agire nei confronti dell’operatore.

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