Coprifuoco, assalto ai bancomat: come evitare il furto dei nostri soldi

Moltissimi titolari di carte e bancomat sono stati vittime di furto. Ecco alcuni consigli per evitare prelievi bancomat poco graditi.

Prelievi bancomat furto aggravato

Il coprifuoco notturno sta portando con sé degli effetti negativi per i nostri bancomat, in quanto gli sportelli ATM sempre più spesso sono oggetto di tentativi di sfondamento e di esplosioni con l’acetilene.

Questo vale ovviamente per gli sportelli ATM che sono al di fuori della filiale, su strada.

Ecco alcune accortenze per riconoscere, al prelievo ai bancomat, se stiamo rischiando un furto con destrezza dei nostri soldi.

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Prelievi bancomat: come evitare il furto

Il furto con destrezza è un’ipotesi aggravata di furto che si attua quando un soggetto commette il fatto con destrezza, ovvero con particolare abilità o sveltezza.

Detto furto è punito dall’articolo 625 del codice penale che, al numero 4), ricomprende il furto con destrezza tra le aggravanti del reato di furto, per le quali è prevista la pena della reclusione da due a sei anni e della multa da novecentoventisette euro a millecinquecento euro.

Ad oggi, gli strumenti utilizzati dai deliquenti per commettere i furti sono:
  • la copia del codice in uscita dalla bussola;
  • la microcamera e lo skimmer;
  • la sostituzione del bancomat.

Molti malviventi avevano escogitato questo metodo, approffitando dei giorni di chiusura delle banche, porre uno skimmer ovvero un microchip all’uscita del bancomat in modo da leggere i nostri bancomat senza che ce ne accorgiamo.

Non è mancato il grande ritorno della microcamera posta sotto la tastiera.

E’ buona abitudine, coprire con una mano il codice quando digitiamo il PIN specie se notiamo delle anomalie quali: colla, graffi anomali o caratteri sospetti sulla tastiera.

Una novità introdotta, invece è quella della sostituzione del nostro bancomat:

la scenetta è questa: i malviventi, con la con la complicità di terzi, spesso donne attraenti che, distraggono e urtano il soggetto, facendo cadere la carta. Ed è in questo momento la carta viene sostituita con una falsa, o rubata, impossessandosi di quella originale, magari avendo in precedenza letto il codice pin.

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