Vaccini, gli italiani si fidano: sì ma non troppo…

Secondo un sondaggio Emg Different/Adnkronos 8 italiani su 10 sarebbero disposti a sottoporsi ai vaccini ma la metà (43%) aspetterebbe qualche mese prima di farlo.

vaccini
Fonte: Pixabay

Sui vaccini, secondo un sondaggio Emg Different/Adnkronos, il 77% degli intervistati si dice disponibile a sottoporsi alla cura ma di questi il 34% sarebbe pronta a farlo subito senza perdere tempo mentre ben il 43% avrebbe intenzione di aspettare qualche mese prima di effettuarlo.

Il sondaggio, realizzato su un campione di 1664 casi maggiorenni, ha evidenziato anche come il 53% degli intervistati crede che la vaccinazione debba essere lasciata al libero arbitrio dei cittadini senza obbligatorietà mentre di contro il 37% ritiene che invece bisogna instaurare una obbligatorietà.

I contrari al vaccino, cioè che non lo farebbero se fosse già disponibile, sono in una quota del 19%. Tra i favorevoli al libero arbitrio per il vaccino la percentuale maggiore spetta alle donne con il 56% mentre gli uomini sono al 50%. Differenze si riscontrano non solo per il sesso ma anche per fase di età: tra coloro che spingono per la libera scelta il 62% è under 35 ed il 58% ha un’età tra 35 e 54 anni e solo il 44% è over 55.

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Vaccini, ok delle Regioni al piano del Governo

Intanto c’è da registrare il via libera dato anche dalle Regioni  al piano di distribuzione dei vaccini previsto dal Governo attraverso la struttura commissariale guidata da Domenico Arcuri. Un piano che potrebbe vedere anche una anticipazione rispetto ai tempi previsti in origine visto che il via libera degli organismi competenti sul vaccino potrebbe arrivare in anticipo.

La Conferenza Stato-Regioni avrà il compito oggi di effettuare l’approvazione definitiva in modo da rendere “subito operativo” il piano di distribuzione dei vaccini.

Abbiamo anche voluto ascoltare il parere delle Regioni sulla possibilità di nuove restrizioni durante il periodo delle festività. L’obiettivo a cui stiamo lavorando insieme è sempre quello di alleggerire il peso sulle reti ospedaliere e abbassare sempre più la curva dei contagi anche durante le festività”, ha evidenziato il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Francesco Boccia.

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