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Attualità

Covid, altre due Regioni rosse. De Luca, bordate contro De Magistris

Covid, due Regioni in zona rossa e altre tre in zona arancione. Intanto il Governatore De Luca attacca il sindaco De Magistris.

Fonte: diretta video account ufficiale Facebook Vincenzo De Luca

Non sono più indiscrezioni ma è ufficiale:  il ministro Speranza firmerà stasera un’ordinanza che renderà compatibile il passaggio in zona rossa di due Regioni ed in zona arancione per tre.

Le misure saranno efficaci da lunedì 15 novembre.

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Covid, due Regioni entra in zona rossa: ecco quali sono. De Luca attacca De Magistris

A diventare zona rossa sono Campania e Toscana mentre le nuove zone arancioni sono Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia e Marche.

Proprio sulla possibilità di una chiusura totale in Campania è intervenuto oggi il Governatore Vincenzo De Luca che ha snocciolato i dati odierni: 3900 nuovi contagi, quasi 25mila tamponi, un rapporto contagi/tamponi al 16,5%, il 27% delle terapie intensive occupate che ammontano a 650 posti disponibili.

De Luca ha difeso il lavoro svolto sinora dalla Regione e dal personale sanitario e si è scagliato contro il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, che a suo dire non lo avrebbe aiutato nel contenere gli assembramenti nella città capoluogo:”Una cosa vergognosa, sapete chi avrebbe dovuto decidere ma era impegnato a fare il giro delle tv? Il sindaco di Napoli? I sindaci di Pozzuoli, Giugliano, Castellammare, Salerno, sindaci coraggiosi, responsabili, che hanno preso decisioni per bloccare la mobilità del contagio, mentre altri sembravano turisti a fare il giro delle televisioni per sporcare l’immagine di Napoli e della Campania per farsi pubblicità“.

De Luca ha parlato anche di come i media stanno affrontando la vicenda della lotta al virus in Campania:”Da lunedì è in corso una campagna di sciacallaggio mediatico contro di noi. Gli ispettori del ministero sono stati mandati per rispondere alla valanga di demagogia, è falso che siano venuti a controllare. Dicono che c’era una indagine della procura della repubblica sui dati della Campania, il procuratore capo smentisce che ci siano indagini ma non serve a niente comunque perchè la Campania non poteva essere zona rossa già da giugno“.

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Massimiliano S