UniCredit sottoscrive il primo minibond green e social emesso in Italia

UniCredit: minibond green Loccioni sottoscritti. UniCredit ha sottoscritto un prestito obbligazionario da 5 milioni di euro emesso, tramite la controllata AEA srl, dall’impresa marchigiana Loccioni.

UniCredit minibond green Italia
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UniCredit ha sottoscritto il primo minibond green emesso in Italia da parte dell’impresa Loccioni. Si tratta del primo minibond “sostenibile”, con finalità green e social insieme, emesso in Italia da una società industriale. L’impresa Loccioni è specializzata nel settore dei sistemi automatici di misura della qualità dei prodotti e dei processi industriali. Il prestito è strutturato con una durata di 48 mesi ed è assistito dal Fondo Centrale di Garanzia.

Loccioni è un’impresa marchigiana fondata nel 1968 da Enrico e Graziella Loccioni. La mission è lo sviluppo di sistemi automatici di misura e controllo finalizzati al miglioramento della qualità, dell’efficienza e della sostenibilità di prodotti e processi industriali.

I proventi del minibond “sostenibile” emesso da Loccioni saranno utilizzati dall’impresa per investimenti finalizzati a potenziare ulteriormente il suo percorso di crescita. Progetti con positivi impatti ambientali e sociali, in linea con la filosofia orientata allo sviluppo sostenibile radicato nel territorio nel lungo periodo.

Unicredit, primo minibond green emesso in Italia: il caso Loccioni

UniCredit minibond green Italia
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Il sustainability financing framework Loccioni è stato redatto in linea con i principi dei Green & Social Bond della International Capital Market Association. Esso definisce l’approccio che la società ha utilizzato per la selezione dei progetti eligibili e per l’emissione del minibond “sostenibile”. Il Framework sarà certificato da RINA in veste di Second Party Opinion provider.

E’ proprio l’introduzione all’interno dello scopo del finanziamento di tematiche e progetti sociali che distingue questo minibond dalle recenti emissioni puramente “green”.

Il concetto di “finanza sostenibile”, infatti, va in questo caso oltre le attività a sostegno dell’ambiente, traducendosi nella capacità di un’industria di radicarsi nelle propria comunità. Una industria che contribuisce così in concreto allo sviluppo del territorio e restituendo benessere “sociale” oltreché economico.

Più in dettaglio, al fine dell’emissione del minibond “sostenibile”, Loccioni ha individuato alcuni progetti “green” e “social” sui quali concentrare gli investimenti. Ci sono il progetto Leaf Community, la micro-grid eco-sostenibile che comprende i laboratori Loccioni. Ed ancora: alcune abitazioni residenziali a zero emissioni di CO2, la produzione e l’accumulo di energia rinnovabile dal sole, dall’acqua e dalla terra, con l’ottimizzazione dei flussi energetici.

L’investimento è in opere di efficientamento energetico ed ulteriore produzione di energia rinnovabile, nel revamping di edifici industriali ed abitativi. L’impatto sarà anche nell’installazione di pannelli fotovoltaici ed altre forme di energia rinnovabile che sfruttano le caratteristiche del territorio ed anticipano la transizione energetica.

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