Si fa un gran parlare dell’Agenzia delle Entrate e delle sue responsabilità e modi di agire. Ma, in linea generale, le attività che svolge attraverso i suoi uffici sparsi sul territorio italiano sono ben definite.
Ma cos’è l’Agenzia delle Entrate? Un Ente Pubblico il cui compito primario è di sorvegliare e controllare i contribuenti che risiedono o operano in Italia. In pratica, accerta e definisce la posizione fiscale e tributaria di una persona fisica o giuridica controllando se, quanto da essa dichiarata, corrisponde o meno alla realtà.
Inoltre, l’Agenzia delle Entrate ha il compito di gestire la banca dati che contiene informazioni e notizie riguardanti le posizioni fiscali dei contribuenti italiani; questa banca data viene chiamata “Anagrafe dei rapporti finanziari”. I dati devono essere sempre aggiornati e verificati, accertando se gli stessi siano veri oppure no.
L’Agenzia delle Entrate combatte principalmente l’evasione fiscale. La Legge stabilisce che ogni cittadino italiano che produce reddito deve, in base alla disponibilità, contribuire alla spesa pubblica italiana. Chi non rispetta quest’obbligo commette di fatto un reato. Quindi, le sue attività sono a salvaguardia degli interessi pubblici.
Una delle prerogative dell’Agenzia delle Entrate è quella di assicurare parità di trattamento nei confronti dei vari contribuenti italiani, cercando di rendere il più nitido possibile il modus operandi della Pubblica Amministrazione.
Coloro che versano i contributi, dopo la presentazione delle dichiarazione dei redditi, sono consapevoli che l’Agenzia delle Entrate ha il diritto, secondo il DPR 600/1973, di controllare dati e veridicità di quanto dichiarato. In che modo? Confrontando i dati presenti nell’Anagrafe Tributari con quelli esposti dal contribuente. In presenza di discordanza, i funzionari hanno il diritto di avviare il controllo formale, chiedendo al contribuente di presentare la documentazioni necessarie affinché venga accertata la veridicità di quanto dichiarato.