Salvini e Tria litigano su Fisco e mini-BOT

Partirà stamattina il vertice tra Salvini, Di Maio, Conte e Giovanni Tria. Gli argomenti principe che verranno trattati sono Europa ed economia. “La nostra manovra sarà ‘contiana’, le altre non ci interessano”, ha dichiarato il premier. “Flat tax e salario minino andranno avanti, sempre rispettando i conti pubblici”. Alla riunione, verrà anche affrontato il tema “mini-BOT”, che ha provocato accese polemiche tra Salvini e Tria.

Infatti, proprio ieri a Londra, il ministro dell’Economia ha aspramente criticato i mini-BOT definendoli “illegali e non necessari”. La replica di Salvini non si è fatta attendere: “Il compito di un ministro è di tagliare le tasse. I mini-BOT sono uno strumento utile allo Stato per pagare i propri debiti. Se Tria ha qualcosa più efficace in mano la porti al tavolo, altrimenti si attenga a quanto stabilito in Parlamento e dal contratto di governo”. Secondo Claudio Borghi, l’idea è di inserire i mini-BOT nella prossima legge di bilancio e farli entrare in vigore a partire dal 2020.

Di Maio ha cercato di stemperare i toni dicendo che “nomi e definizioni non sono importanti. E’ importante invece che lo Stato italiano paghi i propri debiti. Rischio spread? Se non ci viene data la possibilità di parlare dell’abbassamento del cuneo fiscale, allora tanto vale che andiamo via e al nostro posto a Palazzo Chigi venga istituita un’agenzia di rating”.

I mini-BOT sono visti dall’UE come prologo ad una futura uscita dell’Italia dalla zona euro. Conte ha rassicurato tutti affermando che “non abbiamo intenzione di uscire dall’euro e tanto meno discutere sulla questione. Il governo italiani è uno dei migliori europeisti perché non abbiamo un approccio fideistico”.

Impostazioni privacy