Bollo auto, novità importanti: più si inquina e più si paga

Ci sono importanti novità per quel che riguarda il bollo auto. Sulla base del protocollo “Aria Pulita” approvato dal governo in accordo con le Regioni e le Province autonome, l’imposta di bollo di qui a breve non verrà più calcolata sulla base dei soli kw, ma anche tenendo conto dell’inquinamento prodotto dall’automobile. La misura è stata voluta per cercare di limitare l’inquinamento automobilistico che affligge soprattutto i grandi centri urbani e che influenza il surriscaldamento globale.

A causa di questa novità, i proprietari di auto e mezzi particolarmente inquinanti, a partire da quelli diesel, pagheranno un imposta di bollo più alta rispetto a quelli che circolano con auto a basso tasso inquinante, come quelle a metano, gpl ed elettriche. Sarà poi competenza delle Regioni stabilire le tariffe, anche in riferimento alla recente sentenza della Corte di Cassazione che ha attribuito proprio a loro il compito di incassare tutta o una parte del tributo dovuto.

Il protocollo “Aria Pulita” ha tuttavia sollevato numerose proteste da parte specialmente dei consumatori, in quanto con questa riforma si costringeranno di fatto i proprietari di auto inquinanti a sostituire i loro mezzi con alternative poco inquinanti, favorendo così il business delle case automobilistiche.

La misura inoltre non appare equa in ragione del fatto che non tiene conto che magari, un automobilista che ha un’autovettura inquinante, magari la usa davvero poco e quindi il suo impatto sull’ambiente potrebbe persino essere inferiore rispetto a quello avuto, per esempio, da un’auto a metano. La normativa quindi andrebbe innanzitutto tarata sulla base dell’effettivo consumo di energia, e quindi dovrebbe tenere conto anche e soprattutto dei km annui percorsi.

Secondo il ministro dell’Ambiente Sergio Costa, la nuova tassa automobilistica dovrebbe essere basata sul bonus malus che regola già le Rc auto, con incentivi e penalizzazioni. “In questo caso – ha detto – l’inquinamento prodotto dal veicolo porterebbe a un aumento del bollo auto, mentre chi salvaguarda l’ambiente sarebbe beneficiato da una diminuzione della tassa”.

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