L’Ivass, Istituto di vigilanza sul settore assicurativo, non ha intenzione di mettersi di traverso in merito al tentativo di Poste Italiane di debuttare nel mercato delle Rc auto. L’iniziativa intrapresa dal Gruppo Poste, infatti, si inquadra come “una libera scelta imprenditoriale dell’impresa” la cui compatibilità col quadro normativo “non mancherà comunque di essere valutata da parte dell’Autorità”.
Andrea Cioffi, sottosegretario allo Sviluppo economico, in risposta ad un’interrogazione presentata in Commissione Trasporti alla Camera, ha risposto che Ivass non chiuderà le porte al tentativo di Poste Italiane di entrare nel mercato delle assicurazioni auto.
Il sottosegretario ha tuttavia spiegato che “il progetto di ingresso nel mercato Rc auto dovrebbe presupporre una collaborazione con un primario operatore del mercato italiano. Poste Italiane da parte sua ha confermato che dal momento in cui il settore assicurativo automobilistico è piuttosto complesso, è stata avviata un’indagine per vedere se ci sono effettivamente le condizioni per instaurare eventuali collaborazioni”.
In parole povere Poste Italiane potrebbe debuttare nel comparto Rc auto appoggiandosi però ad un operatore già presente sul mercato italiano e non creando una vera e propria società ex novo. “Si tratterebbe di un approccio innovativo che mira ad ottenere il miglior mix per lo sviluppo di un’offerta nel settore Rc auto”. Insomma, questo eventuale modello potrebbe poggiare su un accordo di partnership con qualche importante gruppo assicurativo.
Ivass, in ogni caso, ha comunicato che, ad oggi, dopo una serie di contatti, non sono state ricevute nuove informazioni e tanto meno nuovi dettagli in merito allo stato di avanzamento di questo progetto. Della serie che qualcosa in movimento c’è, ma di questo qualcosa, al momento, non se ne sa poi molto.