Addio alle banconote da 500 euro: favoriscono il riciclaggio

Il 2019 porta con sé una grande novità: la scomparsa delle banconote da 500 euro. La banconota dal taglio più grande, con il suo immancabile colore viola e la scritta “500” bene in vista, ci dice definitivamente addio (anche se era difficile reperirla già da un po’).

L’addio alle banconote da 500 euro era nell’aria da diverso tempo, tanto è vero che lo stesso governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, affermò che le banconote da 500 euro avrebbero subito una riduzione sostanziale, e infatti recentemente è diventato sempre più difficile incontrarne una. Ora però, con l’entrata in vigore della direttiva 2016 che punta proprio al suo ritiro definitivo, la banconota da 500 euro è destinata a scomparire completamente.

Ma perché mai si è presa questa scelta? I motivi sono diversi, ma la ragione principale risiede nel tentativo di ostacolare il riciclaggio di denaro sporco. Stando ai dati raccolti, infatti, risulta che evasori, trafficanti di armi e droga, e più in generale i criminali, preferiscano i biglietti da 500 euro per ingrassare i loro conti in banca. Il fatto è che bastano poche banconote di questo taglio per arrivare ad importi sostanziosi, per cui si è ritenuto opportuno togliere di mezzo uno strumento che di fatto facilitava il riciclaggio.

Lo stop alle banconote da 500 euro non riguarda la sola Italia, ma 17 delle 19 banche centrali dei Paesi Ue. Le uniche nazioni che continueranno ad avere queste banconote sono Austria e Germania, anche se lo stop prima o poi arriverà pure per loro: semplicemente, nel loro caso il ritiro definitivo è stato spostato al 26 aprile 2019.

Per chi dovesse avere ancora qualche banconota da 500 euro, comunque, nessuna paura: le banconote circolanti continueranno ad avere valore legale, quindi potranno essere usate come sempre, dagli acquisti fino al cambio in banca, fino al loro esaurimento.

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