Dopo lo scampato pericolo della procedura d’infrazione, Matteo Salvini rivendica l’esito del negoziato avuto con Bruxelles sulla manovra finanziaria. “Se fossimo partiti in ritirata non avremmo ottenuto alcunché. Se parti con richieste ambiziose, che per inciso gli ultimi governi non hanno mai avanzato, porti a casa una manovra da diverse decine di miliardi euro”.
Il leader della Lega ha detto che ci sono più di 20 miliardi a disposizione, per i prossimi tre anni, per smontare la Legge Fornero. A chi lo fa riflettere di aver perso la sua battaglia, perché Quota 100 è uscita dal CdM decisamente svuotata rispetto a quelli che erano gli intenti originari, Salvini ha risposto: “Siete convinti che abbia perso la mia battaglia sulla Legge Fornero? Allora spero di perdere così tutte le volte”. Insomma, da parte sua Salvini è convinto di aver portato a casa un buon risultato.
Per quanto riguarda l’abolizione delle vecchie accise sulla benzina, che Salvini ha promesso più e più volte di fare ma che non ha ancora fatto, la risposta è stata: “L’abolizione delle accise sulla benzina è una misura eccessivamente ottimistica. Lo ammetto. L’abolizione delle accise più vecchie è qualcosa che mi riprometto di mandare in porto nel 2019. Per ora ci siamo limitati a bloccare gli aumenti. Conto di riuscire a fare il prossimo anno ciò che non sono riuscito a fare nel 2018”.
All’indomani dell’audizione di Giuseppe Conte al Parlamento, anche Luigi Di Maio è intervenuto sui temi di stretta attualità. Per esempio, smentendo l’ipotesi di un aumento dell’Iva: “Non è previsto un aumento dell’Iva quest’anno e rassicuro che non ci sarà nei prossimi anni. Come lo abbiamo disinnescato quest’anno lo disinnescheremo nei prossimi anni”.