Durante l’annuale conferenza asiatica su logistica e marittima è stato rafforzato un concetto: il mercato commerciale di Hong Kong e i mercati di tutto il mondo non permetteranno che l’attuale guerra commerciale tra la Cina e gli Stati Uniti ostacoli le opportunità di crescita commerciale, dimostrando che nulla impedirà la continuazione del successo commerciale globale, con o senza l’imposizione dei dazi. Inutile dire che la guerra commerciale è una preoccupazione, ma non capace di fermare le iniziative principali.
Il potenziale impatto dei dazi sugli sforzi di business e sul successo commerciale continua a saturare i canali massmediatici. I leader commerciali presenti alla conferenza hanno incoraggiato gli altri a cavalcare le onde del cambiamento, a mantenere il cliente al primo posto e ad utilizzare l’incertezza come un modo per implementare la flessibilità nelle operazioni.
Intanto, Hong Kong continuerà ad essere un importante centro commerciale e logistico che collega l’Associazione delle nazioni del sud-est asiatico (ASEAN) coi mercati globali attraverso i suoi eccellenti collegamenti marittimi e aerei sia regionali che globali.
Mentre alcuni leader del settore non hanno espresso alcuna preoccupazione per l’attuale guerra commerciale, molti hanno fornito strategie graduali per mantenere il controllo sui numeri, sulla catena di fornitura, sulle relazioni con i clienti come mezzo per ottenere la tranquillità e assicurare che gli affari continuino a muoversi in avanti.
Questo particolare periodo storico appare altalenante, figlio di debolezze, incertezze e di errori grossolani, ma risparmiatori e investitori stanno cercando di credere nella ripresa globale onde evitare che il loro atteggiamento restio possa rivelarsi come un boomerang per tutti. Si sta tentando di evitare, in sostanza, di riesumare quanto accadde nel 2008 (da cui ebbe inizio una delle crisi economico-finanziarie più aggressive di sempre).