Conto corrente di base gratuito: si amplia la platea dei beneficiari

La platea dei beneficiari che potranno usufruire del conto corrente gratuito va ad allargarsi sempre più. Con l’entrata in vigore del decreto del ministero dell’Economia e delle Finanze, che di fatto non fa altro che recepire una direttiva europea sui conti di pagamento, si amplia la platea di quanti potranno accedere gratuitamente a un conto corrente con caratteristiche basilari.

Il conto corrente di base, come dice il nome stesso, è un conto che si contraddistingue per esigenze finanziarie e operatività limitate, e che viene fondamentalmente garantito alle fasce più deboli della popolazione che non possono permettersi di sostenere i costi derivanti da un normale conto corrente. Grazie a questo strumento, quindi, tutti possono avere un conto corrente personale, cosa ormai fondamentale al giorno d’oggi, specie da questa estate in poi, visto che da luglio è entrata in vigore una normativa che vieta l’erogazione dello stipendio in contanti (o comunque sia tramite mezzi non tracciabili).

Inizialmente il conto corrente di base, istituito dall’allora governo Monti, riguardava una ristretta fascia di popolazione. Ora però potranno usufruirne tutti coloro i quali hanno un ISEE compreso tra 8.000 e 11.600 euro. Inoltre i pensionati che non guadagnano più di 18.000 euro lordi annui avranno diritto ad un aumento del numero di operazioni gratuite. Per accedere al conto corrente di base è sufficiente soddisfare tali requisiti di reddito perché per il resto non ci sono particolari restrizioni: la richiesta può esser fatta da tutti i cittadini residenti in Unione europea, compresi i senza fissi dimora e i richiedenti asilo.

Tale strumento prevede, su base annua, il rilascio, la sostituzione e il rinnovo gratuito della carta di debito, 6 prelievi di contanti agli sportelli (12 nel caso dei pensionati), un numero illimitato di prelievi allo sportello automatico (a patto che gli sportelli siano della stessa banca su cui è depositato il conto). e 12 prelievi (6 per i pensionati) presso gli sportelli di altre banche. E poi ancora addebiti Sepa illimitati, 36 pagamenti a mezzo bonifico (illimitati per i pensionati), 12 versamenti di contanti e assegni (6 per i pensionati), 4 invii di estratti conto e informative periodiche, nonché un numero illimitato di pagamenti mediante carta di debito associata al conto.

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