Prelevare contanti dal tabaccaio: dal 20 luglio sarà possibile!

Da venerdì 20 luglio sarà possibile prelevare contanti direttamente dal tabaccaio. Grazie a un servizio lanciato da Intesa San Paolo, i clienti della suddetta banca, in possesso di carte di debito appartenenti ai circuiti Maestro, MasterCard, Visa o Visa Electron, potranno prelevare fino a 150 euro al giorno direttamente presso le tabaccherie convenzionate con Banca5, l’istituto di prossimità del gruppo Intesa che funge come una sorta di “banca dei tabaccai”.

La questione è semplice: a partire dal 20 luglio, i correntisti Intesa San Paolo avranno la possibilità di prelevare denaro contante nelle oltre 15mila tabaccherie convenzionate, il che sarà molto comodo se si considera il fatto che negli ultimi anni sono stati tagliati moltissimi sportelli e disinstallati parecchi punti bancomat, creando non poco disagio agli stessi correntisti. Il taglio che c’è stato su questo fronte, dunque, verrà via via compensato con questa nuova politica che di fatto farà diventare sportelli-bancomat diverse migliaia di tabaccherie.

Per effettuare il prelievo bisognerà avere con sé la carta di debito e il pin; inoltre il cliente sarà tenuto a mostrare la tessera sanitaria nazionale per permettere al sistema di rilevare elettronicamente il suo codice fiscale. I prelievi nelle tabaccherie convenzionate saranno gratuiti fino al 31 dicembre 2019, mentre dal primo gennaio 2020 verranno introdotte delle commissioni variabili che comunque non supereranno i 2 euro.

Silvio Fraternali, amministratore delegato di Banca5, ha spiegato: “Questo servizio permetterà ai clienti del gruppo Intesa San Paolo di prelevare contanti in molti esercizi aperti in orari prolungati e soprattutto presenti in modo capillare su tutto il territorio nazionale. Sta nascendo in sostanza una ulteriore rete territoriale del gruppo che ci consente di offrire servizi semplici ma al tempo stesso molto importanti per il vivere quotidiano, tanto più in quei comuni che sono più piccoli e in quanto tali meno serviti”.

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