“Non sono qui per vendere propositi, ma per ricordare quello che abbiamo messo nero su bianco nel contratto di governo. L’impegno è quello di non aumentare Iva e accise, ma anche di iniziare a lavorare sin da quest’anno al progetto flat tax, partendo dalle imprese per spostarci poi sulle famiglie”. Questa la dichiarazione fatta da Matteo Salvini, neoministro dell’Interno, durante l’assemblea di Confesercenti. “Fosse per me – ha aggiunto – abrogherei anche il limite alla spesa con denaro contante”.
Salvini, che dal palco di Confesercenti ha rilanciato il tema flat tax ultimamente oggetto di alcuni tira e molla, ha speso qualche parola anche su altre questioni. Come la cedolare secca, su cui ha detto: “Ha funzionato per portare un po’ di ordine nel mercato degli affitti privati, per cui perché non portarla anche nel settore commerciale?”. E ricollegandosi a questo ha aggiunto: “E’ una follia continuare a far pagare l’Imu a chi ha negozi sfitti”.
Insomma, tutto ciò si riassume con una parola sola: giustizia fiscale. “Oggi – ha detto Salvini – ci sono italiani che sono finiti ostaggi di Equitalia, perché pur dichiarando regolarmente i loro guadagni non sono riusciti magari a pagare tutto ciò che avrebbero dovuto. Per questo vogliamo chiudere le cartelle esattoriali e proclamare la pace fiscale tra italiani ed Equitalia”. Il progetto, stando a quanto si mormora, potrebbe esser quello di far pagare dal 6% al 25% delle somme dovute al Fisco, perché, ha detto Salvini, “devo iniziare a chiederti ciò che sei in grado di darmi”.
Infine la riforma Fornero, che il ministro dell’Interno, ergendosi a portavoce del governo, ha detto di voler smontare pezzo per pezzo per dare il via libera alla Quota 100 e alla Quota 41, ripristinando di fatto le tanto famigerate pensioni di anzianità.