REI, da luglio requisiti (molto) più soft: tutte le novità

Dal primo luglio il famoso Reddito di Inclusione, più semplicemente noto come REI, diventerà accessibile a una platea più ampia. L’Inps, che nei giorni scorsi ha rilasciato la procedura da seguire per inoltrare la richiesta, ha pubblicato anche il modulo cartaceo aggiornato che incorpora tutte le novità fatte proprie dalla Legge di Bilancio 2018. Il modello è infatti aggiornato ai giorni scorsi e per come appare impostato, permette di inoltrare la richiesta per il REI secondo i termini previsti dalla legge.

L’adeguamento si è reso necessario perché sono state introdotte delle norme che modificano l’impianto originario del Reddito di Inclusione, ed in particolare le nuove norme prevedono che per beneficiare del sostegno non occorra più rientrare in una determinata tipologia di nucleo familiare (vale a dire presenza di un disabile, di un disoccupato, di una donna in gravidanza, e così via): d’ora in avanti, per ottenere l’assegno, sarà sufficiente rientrare nei limiti economici previsti dalla legge. In pratica, chiunque abbia un ISEE inferiore a 6mila euro e un ISR (indicatore situazione reddituale) non più alto di 3mila euro, ha diritto a vedersi riconosciuto il REI.

Il nuovo modello si compone pertanto delle seguenti parti. C’è il quadro A all’interno del quale vanno indicati i dati anagrafici, il quadro B che riguarda residenza e cittadinanza, il quadro C in cui va segnalata la composizione del nucleo familiare (ma solo se differisce dalla dichiarazione Isee), il quadro D contenente i requisiti economici, il quadro E relativo a informazioni aggiuntive qualora siano presenti almeno tre figli minorenni, e il quadro F che è molto semplicemente una presa d’atto di quanto dichiarato. Infine ci sono il quadro G, che è un’altra presa d’atto, e il quadro H, che consiste nella sottoscrizione dell’intera dichiarazione.

Le domande presentate dal primo giugno in poi verranno trattate seguendo i nuovi requisiti, mentre quelle che dovessero essere state rifiutate nel corso del 2018 verrebbero di fatto riesaminate tenendo conto della normativa aggiornata.

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