Il termometro dei mutui sta indicando che questo è il periodo ideale per comprare casa, grazie al tasso che è sceso a nuovi minimi storici. Chiunque non abbia a disposizione tutta la cifra necessaria per acquistare la prima abitazione, richiedere un mutuo è l’unica via percorribile.
Come destreggiarsi nella scelta? Premettendo che prevedere cosa possa accadere nel prossimo futuro è operazione quasi impossibile, l’attuale situazione dice che non c’è periodo favorevole come quello attuale, con il tasso di interesse che è sceso a quota 1,85%. Il futuro mutuatario deve soltanto effettuare una piccola ricerca di mercato per trovare le offerte migliori.
Un periodo così favorevole difficilmente si presenterà più avanti, soprattutto considerando il doppio affare che prende corpo dalla minore necessità di indebitamento e da interessi così bassi.
Sul finire dell’anno, è molto probabile che si assisterà ad un rigonfiamento delle rate sul tasso variabile in concomitanza con la conclusione della lunga fase di stimoli monetari.
La scelta del tasso fisso non è sconveniente se la durata del mutuo va dai 20 ai 30 anni; tutto ruoterà intorno sulla previsione di quanto durerà ancora questo trend così conveniente, soprattutto nel rapporto con le banche, le quali propendendo per il tasso fisso con l’intento di riscuotere immediatamente interessi più alti potrebbe perdere dei futuri guadagni se si verificherà un rialzo dei tassi. Al contrario, proponendo un tasso variabile hanno meno guadagni sugli interessi ma possono monetizzare in futuro sui probabili rialzi.