Assicurare il matrimonio si può: è boom di polizze ad hoc

Può sembrare assurdo, ma la realtà dei fatti è proprio questa: anche in Italia esiste un vero e proprio business delle assicurazioni per i matrimoni. Come intuibile, queste polizze servono a tutelare le parti che sottoscrivono un contratto matrimoniale, che spesso e volentieri, presi dall’euforia e dai preparativi delle nozze, tendono a sottovalutare le insidie che si possono annidare in una vita di coppia (tanto più se convivente!).

Secondo alcune stime, il giro d’affari delle polizze sui matrimoni si aggirerebbe in diversi milioni di euro, che nell’immediato futuro diverrà con ogni probabilità 40 milioni di euro.

Dopotutto un matrimonio, tra vestiti, location, ristorante, fotografo, viaggio di nozze e quant’altro, può venire a costare parecchi soldi: la media è di 15mila euro a coppia. Perché quindi non assicurare una cifra del genere? Se ci si pensa, in fondo, ormai siamo abituati ad assicurare le nuove auto (la cui spesa media si aggira proprio su questi numeri), se non addirittura smartphone e tablet che costano in genere poche centinaia di euro!

Ma contro cosa ci si può assicurare in una fattispecie tanto particolare come un matrimonio? Le possibilità di scelta non mancano: ci si può assicurare contro l’annullamento del matrimonio, si possono assicurare le fedi in caso di furto o perdita nei giorni successivi alla cerimonia, e si possono ovviamente assicurare i neo sposi per eventuali malattie e infortuni che potrebbero insorgere nei 12 mesi seguenti il matrimonio (e che potrebbero portare alla perdita del posto di lavoro).

Tra l’altro parliamo di somme esigue: le polizze assicurative per queste ed altre voci non costano più di qualche decina di euro. La polizza più onerosa è quella contro l’annullamento del matrimonio, la cui spesa è di circa 200 euro (per un massimale da 15.000 euro).

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