Poste Italiane si appresta a varare un corposo piano di assunzioni: si parla di oltre 10mila nuovi posti di lavoro in cinque anni. Il gruppo è infatti alla ricerca di personale giovane e specializzato, esperto sul fronte finanziario e assicurativo e capace di operare con le nuove tecnologie sia nella gestione della corrispondenza sia nella gestione dei servizi di pagamento (che oramai si fanno sempre più digitali).
Il nuovo piano strategico di Poste Italiane presentato dall’amministratore delegato Matteo Del Fante prefigura un periodo roseo per l’azienda, che farà dell’occupazione uno dei suoi principali focus. Certo, considerando prepensionamenti e accordi per il pensionamento anticipato, il saldo sarà negativo di 3mila uscite, ma il fatto che il turnover rimanga praticamente intatto è un segnale sicuramente incoraggiante.
Le previsioni ci dicono che nel 2022 Poste Italiane impiegherà 123mila addetti, e proprio per questo il gruppo continuerà ad essere il principale datore di lavoro in Italia. Inoltre un corposo investimento fatto sul fronte della formazione, che punta a delineare un piano da 20 milioni di ore di formazione, renderà le Poste sempre più in grado di vincere le sfide del futuro e diventare un’azienda leader nell’automatizzazione e nella digitalizzazione.
Una delle principali partite si giocherà sulla consegna tempestiva, tant’è che anche da questo punto di vista sono attese grandi novità. Del Fante ha spiegato che Poste Italiane vuol affrontare di petto la crescita dell’e-commerce ed in particolar modo la concorrenza di Amazon. Ecco perché il gruppo spingerà parecchio sulla consegna no stop.
Come? Tramite consegne che verranno estese a tutta la settimana, domenica compresa, e pure al pomeriggio. Il programma prevede che le consegne vengano effettuate a giorni alterni per la corrispondenza tradizionale e giornalmente per raccomandate e pacchi. Dopotutto non si può non considerare il fatto che la maggior parte degli ordini, primi fra i quali quelli di Amazon, vengono trasmessi il venerdì e il sabato.