Tra gli elementi di cui bisogna tenere conto durante la sottoscrizione di un mutuo prima casa ci sono senz’altro i tassi di interesse, ma bisogna anche prestare attenzione all’importo massimo che la banca è disposta a concederci. Ormai, infatti, si è consolidata la tendenza da parte delle banche di non finanziare più dell’80% del valore dell’immobile, per cui bisogna avere in mano il restante 20% se si vuol comprare casa.
Detto questo, che descrive la gran parte delle situazioni, esistono singoli casi in cui le banche si spingono oltre concedendo anche il 90% o il 100% del mutuo. Una di queste è Intesa Sanpaolo, che eroga mutui anche al di sopra del canonico 80% e che offre anche tassi di interesse interessanti, nonché piani di ammortamento particolarmente lunghi (in ragione dell’età del contraente, il piano di rimborso può allungarsi anche fino a 40 anni).
Tra questi prodotti troviamo Mutuo Giovani, che è valido per i clienti di età non superiore a 35 anni e che copre appunto fino al 100% del valore dell’immobile. Altrimenti esiste Mutuo UP che anche in questo caso supera il tetto dell’80%, ma che a differenza di Mutuo Giovani accoglie a sé anche i contraenti che hanno un’età superiore a 35 anni e che quindi non sono più classificati come “giovani”.
La cosa particolarmente interessante di Mutuo UP è che oltre a finanziare il mutuo per l’acquisto della casa, all’interno dello stesso finanziamento eroga liquidità aggiuntiva di almeno 3.000 euro e lo fa alle stesse identiche condizioni previste per il mutuo casa (il che è particolarmente vantaggioso visto che in questo modo si otterrebbe un prestito con dei tassi di interesse molto più bassi rispetto a quelli vigenti nel mercato dei prestiti personali!).
L’unica condizione da rispettare è che il prestito concesso sotto forma liquida non sia più alto del 10% dell’importo inizialmente concesso, quindi bisogna fare attenzione ai parametri stabiliti dalla banca.