I contribuenti che sono tenuti a trasmettere le spese sanitarie all’attenzione del Fisco, possono inviare al Sistema Tessera Sanitaria tutti i dati relativi alle spese sanitarie sostenute e ai rimborsi effettuati nel corso del 2017 fino all’8 febbraio 2018. Lo ha stabilito in una nota l’Agenzia delle Entrate in riferimento al 730 precompilato.
La proroga – In pratica l’AdE non ha fatto altro che prorogare di 8 giorni il termine ultimo fissato normalmente al 31 gennaio. In questo modo si va incontro a coloro i quali appartengono alle categorie che sono tenute alla trasmissione dei dati, che avranno qualche giorno in più per mettersi in regola. Nella nota si legge che “la proroga del termine si intende riferita alla trasmissione di tutte le spese sanitarie che sono state sostenute nell’anno 2017, da parte di tutti i soggetti tenuti a rispettare l’obbligo”.
Eccezione per i veterinari – La proroga non riguarda però i veterinari iscritti agli albi professionali, che anche quest’anno avranno tempo fino al 28 febbraio per trasmettere le spese sanitarie sostenute da parte dei loro clienti nel corso del 2017.
Facoltà di opposizione – Dopo di che c’è la facoltà di opposizione. Da questo punto di vista è stato deciso che, in osservanza delle norme che regolano la tutela della privacy, i contribuenti potranno comunicare all’Agenzia delle Entrate il rifiuto all’utilizzo delle spese mediche per la compilazione del Modello 730 entro e non oltre l’8 marzo.
Di conseguenza i contribuenti che vorranno avvalersi della facoltà di opposizione, e quindi non trasmettere le loro spese mediche, potranno inoltrare il modello all’Agenzia entro l’8 febbraio oppure accedere dal 9 febbraio all’8 marzo al portale Sistema Tessera Sanitaria (all’indirizzo www.sistemats.it).
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