Alitalia, la partita è tutta tra Lufthansa ed AirFrance

Il caso Alitalia continua a rimanere al centro dell’attenzione, e torna a far parlare di sé grazie a un’indiscrezione rilanciata dalla stampa: sembra in sostanza che AirFrance-Klm e Delta, che fanno parte dell’alleanza Sky Team di cui è componente anche Alitalia, si starebbero dando da fare per rilevare la compagnia di bandiera con la collaborazione di EasyJet.

Nel frattempo l’Unione Europea aziona meccanismi di sorveglianza in merito al prestito ponte che lo Stato ha concesso al vettore aereo, perché resta da capire, come sempre accade in questi casi, se il prestito può in qualche modo esser visto come un aiuto di Stato (e quindi inquadrarsi come uno strumento che va contro le regole europee). Insomma, su Alitalia continuano ad avvicendarsi attori e possibili acquirenti.

Se fino a poco tempo fa sembrava che il fondo americano Cerberus fosse uno dei protagonisti numeri uno della trattativa, nonché uno dei più papabili per vincere la battaglia dell’acquisizione, ora come ora tra i favoriti svetta la cordata rappresentata da AirFrance-Klm e Delta, della quale fa parte anche EasyJet. Ciò non vuol dire che Cerberus non sia più in pole position, ma l’ipotesi, ormai sfumata, di allearsi con EasyJet, avrebbe rappresentato sicuramente un punto in più per la sua appetibilità.

In campo c’è anche Lufthansa che potrebbe mettere sul piatto 300 milioni di euro per le operazioni di volo, ben più alti quindi dei 100 milioni garantiti da EasyJet. La compagnia tedesca però si è detta pronta a concludere l’affare solo se verrà soddisfatto un requisito piuttosto importante, vale a dire tagliare significativamente il personale.

In una lettera inviata al ministro Calenda, l’ad di Lufthansa parla di una significativa ristrutturazione necessaria per poter completare l’acquisizione. La compagnia di Berlino parla chiaro a questo proposito: “C’è ancora molto da fare prima che Lufthansa sia nella posizione di poter entrare completamente nella prossima fase del processo”.

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