Statali, lotta all’assenteismo: per un colpevole paga l’intero ufficio

Il ministro della Funzione Pubblica Marianna Madia tira dritto sul suo progetto di riforma e a margine delle festività natalizie si appresta ad introdurre un’altra novità che farà storcere il muso agli statali. Nel rinnovo del contratto dei dipendenti pubblici, infatti, è comparsa una sorta di bonus-malus sulla falsariga di quanto accade nel mercato assicurativo.

In pratica, le reiterate assenze di alcuni lavoratori di un ufficio finiranno per abbattersi su tutti i componenti della struttura, e accadrà sia in senso positivo (con una sorta di premio) sia in senso negativo (ovvero con una penalizzazione). La norma, tanto voluta dal ministro Madia, non mancherà senz’altro di accendere le solite polemiche del caso.

Ma è una norma, questa, che in qualche modo controbilancia altri interventi più propositivi formulati dallo stesso Ministero, come un contributo aggiuntivo sulla retribuzione per i salari più bassi e l’istituzione di un welfare aziendale di ultima generazione (che consiste per esempio in polizze sanitarie ad hoc e in buoni-libro per i figli dei dipendenti).

Insomma, tra una cosa e l’altra il nuovo contratto del pubblico impiego prende forma. Per quanto riguarda la famigerata norma sugli assenteisti, il testo, per ora contenuto in una bozza, mira a disincentivare gli elevati tassi di assenza. La legge vuole che ci sia un organismo, formato dai rappresentanti dell’amministrazione e da rappresentanti del sindacato, che vigili ed emani provvedimenti per coloro che si assentano costantemente dal posto di lavoro o che progettano assenze un po’ troppo sospette (come quelle in concomitanza di una festa, che ha tutto il sapore di un ponte, più che di un’assenza dettata da reali necessità).

E queste misure, come dicevamo, finiranno per riguardare non solo il lavoratore al centro della discussione, ma l’intero ufficio presso il quale è impiegato. Il messaggio che si vuol dare, fondamentalmente, è “non solidarizzare con chi, col suo comportamento, potrebbe finire col mettere nei guai pure te”.

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