Il contante ora non si usa nemmeno più per pagare i tributi speciali catastali e le tasse ipotecarie. Dal primo gennaio 2018 arriva infatti la “marca servizi”, un contrassegno adesivo che è molto simile alla tradizionale marca da bollo e che dovrà essere apposto sui moduli utilizzati per richiedere visure catastali, ispezioni ipotecarie e altre certificazioni presso gli Uffici Provinciali.
Il debutto ufficiale è stato fissato per il nuovo anno, ma la marca servizi in realtà è già disponibile presso la stragrande maggioranza delle rivendite di valori bollati.
Per quanto riguarda il funzionamento, a noi comuni mortali cambierà fondamentalmente molto poco. Il cambiamento più che altro sta nell’impossibilità di pagare questo genere di adempimenti col denaro contante, per cui i pagamenti diretti agli Uffici Provinciali – Territorio dell’Agenzia delle Entrate potranno essere fatti esclusivamente con marca servizi oppure con carte di debito, carte prepagate, F24 Elide e altri strumenti telematici.
Fino al 31 dicembre si potrà continuare ad utilizzare il contante (così come i titoli al portatore), ma dal primo gennaio del prossimo anno non ci sarà scampo: la svolta, a quel punto, sarà definitiva.
La novità posta in essere riguarderà circa 4.6 milioni di visure e 3.1 milioni di ispezioni ipotecarie che ogni anno vengono rilasciate dall’Agenzia. Coinvolte anche 850mila domande di volture. Si tratta quindi di un fenomeno che non è circoscritto, ma che è comunque in diminuzione rispetto agli anni passati: il processo di digitalizzazione della documentazione ipotecaria e catastale ha avuto i suoi effetti.