Le polizze Rc auto italiane sono le più care d’Europa: solo nel 2016 gli automobilisti hanno speso almeno 100 euro in più rispetto agli altri cittadini europei.
Il numero arriva direttamente dall’Ivass, istituto deputato alla vigilanza sul mercato assicurativo italiano, che relativamente al periodo 2011-2015 ha rilevato come gli italiani abbiano pagato mediamente 392 euro contro i 354 euro degli inglesi, i 227 euro dei tedeschi, i 182 euro degli spagnoli e i 165 euro dei francesi. La grossa differenza riscontrata sullo stesso arco temporale porta l’Italia ad avere polizze Rc auto mediamente più care di 159 euro (+69%).
Nello specifico, la differenza è frutto delle maggiori spese che gli italiani sostengono sul fronte dei sinistri (80 euro), ma anche spese gestionali e margine tecnico per polizza, rispettivamente a 18 e 57 euro, incidono notevolmente. Nel 2012 il gap era addirittura di 185 euro, mentre dal 2013 e fino al 2015 è sceso sempre più, segno del fatto che comunque le cose stanno migliorando anche per gli automobilisti italiani.
Interessante è poi lo studio condotto da Altroconsumo, secondo cui anche l’automobilista più virtuoso – identificato come un impiegato di 40 anni con classe di merito CU1 – alla fine della fiera ha dovuto pagare di più rispetto ai concittadini europei. E la città pesa non poco, tanto che a Milano e Palermo, per esempio, si paga fino a un 9-10% in più rispetto all’anno precedente, mentre a Napoli le polizze Rc auto sono continuate ad aumentare, seppur in maniera inferiore rispetto alla corsa intrapresa negli anni scorsi.
Per provare a risparmiare, Altroconsumo sta cominciando a sperimentare la formula del gruppo di acquisto. Si tratta per l’appunto di un gruppo di consumatori che sposando il concetto di “Abbassa la polizza”, vuole dar vita a un intermediario assicurativo di natura lowcost (che nel caso specifico prenderà il nome di Altroconsumo Connect). Per aderire c’è tempo fino al 28 febbraio 2018 (tutte le info sono rinvenibili sul sito web ufficiale www.abbassalapolizza.it).