Mutui, la domanda sempre più influenzata dalle case all’asta

Da un primo dato emerso, nel mese di settembre il 5% delle richieste di mutuo presentate alle banche era legato ad un immobile all’asta.

L’asta immobiliare viene realizzata con la vendita forzata di un immobile di proprietà del soggetto che, a causa di debiti non pagati, ne subisce l’espropriazione; il suo acquisto da un punto di vista economico può essere molto conveniente e si può diventare proprietari spendendo cifre molto inferiori a quelle di mercato.

Chi ha richiesto un finanziamento per acquistare un immobile in asta ha cercato di ottenere, in media, appena più di 88.900 euro equivalenti al 63% del valore dell’immobile stesso.

Quasi una pratica su tre (30%) arriva dalla Lombardia che, nei preventivi, precede Lazio (15%) e Veneto(10%). Passando dai preventivi alle effettive richieste presentate alla banca la Lombardia è ancora prima fra le regioni (30%), ma ha alle spalle, questa volta l’Emilia Romagna (12%) e il Lazio (10%).

Il mercato delle aste immobiliari sta diventando sempre più interessante anche per le banche, tanto è vero che ormai quasi tutti gli istituti hanno prodotti dedicati e alcuni applicano a questo genere di finanziamenti tassi uguali a quelli riservati ai mutui tradizionali.

“La differenza”, spiega Ivano Cresto, responsabile business unit mutui di Facile.it “è dovuta al fatto che chi cerca un mutuo in asta lo fa dopo aver individuato l’immobile e questo si traduce in tempi più brevi per giungere all’erogazione. Il settore delle aste, però, è molto particolare e quindi diventa ancora più importante farsi assistere da un consulente”.

Per quanto più snelle e facili da gestire, infatti, anche le aste nascondono alcune insidie che bisognerebbe conoscere e da cui bisognerebbe “stare attenti”. Ecco quindi che la figura di un consulente ha un ruolo molto importante in tutto ciò, specie per chi vuole davvero concludere un affare in modo legale, sicuro e soprattutto al riparo da qualsiasi inconveniente.

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