Nasce il lavoro agile: cos’è e come funziona

Con l’articolo 18 del DDL n. 2233-B è stato approvato dal Senato il cosiddetto “lavoro agile”. Di cosa si tratta? Con questa modalità la prestazione lavorativa potrà avvenire in parte nei locali aziendali e in parte all’esterno; i lavoratori quindi non avranno sempre una postazione fissa e possono lavorare per alcuni giorni fuori dai luoghi aziendali.

Attraverso l’utilizzo di mezzi tecnici, il dipendente avrà la possibilità quindi di lavorare dove vuole sempre rispettando però l’orario lavorativo come da contratto collettivo. Il Lavoro Agile coinvolgere oltre ai privati anche i dipendenti delle pubbliche amministrazioni.

Il datore di lavoro dovrà garantire l’efficienza degli strumenti tecnologici assegnati al lavoratore per il corretto adempimento della mansione.

La modalità di lavoro agile deve essere siglata per iscritto e deve essere pianificato ogni aspetto dello svolgimento del lavoro fuori dall’ambito aziendale. In questo modo si disciplina il potere direttivo del datore e le procedure da attuare per la disconnessione degli strumenti tecnici una volta terminata la fascia oraria lavorativa.

L’accordo può essere stipulato sia per una tipologia contrattuale a termine sia per una a tempo indeterminato e il recesso può avvenire con un preavviso non inferiore a 30 giorni.

Il trattamento economico e normativo che viene offerto al lavoratore che svolge la prestazione secondo lo schema del lavoro agile è lo stesso che viene applicato nei confronti dei lavoratori che svolgono la mansione nei locali aziendali, ciò in attuazione del Contratto collettivo nazionale di lavoro (Ccnl).

Il lavoro d’altronde non è più quello di una volta: ormai sono nate nuove frontiere, nuove tecnologie e nuove esigenze che hanno letteralmente scardinato il concetto del lavoro otto/novecentesco. Ci sono insomma nuove modalità di lavoro che le legislazioni stanno provando a normare, anche perché trattandosi appunto di lavoro a tutti gli effetti, occorre che questo sia tutelato in ogni suo aspetto e in ogni suo diritto/dovere.

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