Servizi bancari, Europa indietro su digitalizzazione

Le banche europee sono ancora in ritardo al giro di boa regolamentare sul fronte dei pagamenti digitali. Ricordiamo che il 13 gennaio 2018 entrerà in vigore la nuova Direttiva Europea sui Pagamenti (Psd2).

In un sondaggio effettuato da PwC qualche mese fa era emerso che, su un campione di 39 istituti europei interpellati, il 38% si trova ancora nella fase preliminare di identificazione del possibile impatto del nuovo quadro normativo, solo 9 operatori hanno già avviato la fase di implementazione dei nuovi requisiti, 47 stanno definendo il proprio posizionamento. Questo palese ritardo mette in evidenza una cosa: l’impatto che avrà la Psd2 sul business per il 70% degli operatori riguarderà tutte le funzioni della banca.

Al tempo stesso due terzi dei player intervistati vedono la nuova normativa come un’opportunità per modificare il proprio posizionamento.

Con la Psd2 creerà un nuovo contesto competitivo, in cui banche e nuovi operatori potranno giocare alla pari nello sviluppo dei servizi di pagamento. Sulla base della nuova Direttiva, infatti, le banche europee dovranno rendere disponibili a terze parti i dati relativi ai conti di pagamento dei clienti – previo il consenso dei correntisti – assicurando comunque un adeguato livello di sicurezza.

Sempre tramite il sondaggio della PwC è emerso che il 50% delle banche aspira a posizionarsi come una piattaforma di aggregazione, sviluppando pertanto un sistema aperto, che consenta ai partner di integrare i propri prodotti e servizi con l’offerta della banca, facendo leva su dati e API (Application Programming Interface). API, che serviranno come perno per l’apertura di infrastrutture tecnologiche e informative a imprese e start up, e quindi per far dialogare in modo automatico nuovi servizi e app con i sistemi della banca.

Insomma, la strada da fare è sicuramente molta ma piano piano si è sulla giusta via. D’altronde non si può proprio pensare che gli istituti di credito possano continuare a latitare in questo senso: ormai il mercato vuole a tutti i costi la comodità data dalla tecnologia.

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