Infortuni sul lavoro, dal 12 ottobre scatta un nuovo obbligo

Ci sono delle importanti novità in arrivo per quel che riguarda la disciplina sugli infortuni sul lavoro. Dal prossimo 12 ottobre, infatti, scatterà l’obbligo per il datore di lavoro di comunicare all’Inail gli infortuni che sono avvenuti nella sua attività di impresa.

Questa comunicazione, che servirà all’Inail per poter elaborare dati statistici e informativi, riguarderà comunque i soli infortuni che hanno determinato una prognosi superiore a un giorno oltre a quella dell’infortunio, per cui rimarranno esclusi dal conteggio i casi di lievissima entità.

L’obbligo è stato introdotto dal decreto 183/2016, che infatti stabilisce che il datore di lavoro debba “comunicare all’Inail o all’Ipsema, in relazione alle rispettive competenze, a fini statistici e puramente informativi, i dati riguardanti gli infortuni sul lavoro che comportino un’assenza dal lavoro di almeno un giorno, escluso quello in cui si è verificato l’evento”.

Questo tipo di comunicazione va ad affiancarsi ad un altro tipo di comunicazione che era già obbligatoria, ovvero quella che imponeva ai titolari di impresa di comunicare, a fini assicurativi, gli infortuni superiori a tre giorni.

Il legislatore spera in questo modo di migliorare la programmazione, la pianificazione e la valutazione dell’efficacia di azioni volte a prevenire gli infortuni e le malattie sul lavoro. Ma tende soprattutto ad introdurre nuovi indirizzi relativi alla vigilanza.

Ecco perché le imprese che non si adegueranno a queste nuove regole potrebbero rischiare grosso: la mancata comunicazione degli infortuni sul lavoro, si legge, comporterà sanzioni pecuniarie fino a 1972 euro in caso di infortuni brevi e sanzioni fino a 4932 euro per infortuni superiori a tre giorni di prognosi.

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