Spesometro, nuova proroga al 16 ottobre. Sogei: “Nessun problema privacy”

Per adempiere allo Spesometro ci sarà tempo fino al 16 ottobre. A decretare la proroga dei tempi per l’invio delle fatture emesse e ricevute nei primi sei mesi dell’anno è un decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (Dpcm), che ha accolto la richiesta avanzatagli dal ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan.

La scadenza iniziale per l’invio della documentazione era stata fissata al 28 settembre, dopo di che era stata fatta slittare al 5 ottobre per sopperire ai problemi tecnici che avevano investito la piattaforma informatica. E ora dal 5 si passa direttamente al 16 ottobre.

“Il portale sta riprendendo a funzionare, parallelamente agli approfondimenti tecnici riguardanti tre funzionalità: ‘rubrica’, ‘riprendi ultimo file’ e ‘monitoraggio file fatture periodiche'”, ha fatto sapere l’amministratore delegato di Sogei Andrea Quacivi. La proroga al 16 ottobre, ha spiegato Quacivi, è stata decisa a seguito degli ulteriori black out che hanno coinvolto la piattaforma anche nelle ultime ore (infatti erano stati proprio i commercialisti a fare pressione affinché il governo prorogasse i termini di invio dello Spesometro).

Il caos che ha travolto la piattaforma informatica ha fatto quindi slittare i tempi, creato malumori e intoppi, ma pare stia dando anche qualche problema di privacy. Il Garante Antonello Soro ha infatti scritto al presidente del Consiglio per renderlo a conoscenza di come i malfunzionamenti di Sogei potrebbero compromettere la protezione dei dati personali nel sistema Paese.

Ma a questo proposito, Quacivi, in audizione alla Commissione Anagrafe tributaria, ha rassicurato: “Il sistema non è stato violato dal punto di vista informatico perché non vi è stato alcun accesso non autorizzato né una sottrazione di dati da parte di hacker. Nessuna violazione della privacy, dunque”.

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