Pensioni, Corte dei Conti e Bankitalia fanno quadrato: “Nessun passo indietro”

Corte dei Conti e Bankitalia alzano le barricate sulle pensioni. In Commissione Bilancio, durante le audizioni sul Def, il presidente della Corte dei Conti Arturo Martucci ha detto: “Ogni arretramento sul fronte pensioni esporrebbe il comparto e quindi l’intera finanza pubblica a un rischio di sostenibilità”. La Corte, pertanto, invita a “confermare il carattere strutturale” della riforma Fornero, e quindi a non toccare i requisiti anagrafici che danno accesso alla pensione.

“Le ultime proiezioni sulla spesa pensionistica mettono in mostra l’importanza di garantire la piena attuazione delle riforme approvate in passato”, ha aggiunto il vicedirettore generale di Bankitalia Luigi Federico Signorini.

Per quanto riguarda il debito pubblico, che ancora oggi rappresenta un macigno per la crescita, Bankitalia ha le idee chiare: “Ridurre significativamente il debito pubblico è un imperativo che bisogna darsi e che oggi come oggi è alla nostra portata. La politica di bilancio, pertanto, deve muoversi lungo un sentiero stretto affinché non si soffochi la ripresa, ma anche affinché ci siano spazi per ridurre il debito”.

Nel frattempo il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan è al lavoro sulla prossima manovra e sulle risorse necessarie per poterla portare in campo. Le coperture della prossima legge di Bilancio arriveranno dal deficit, ma anche dai tagli di spesa (per 3.5 miliardi). Altri 5.1 miliardi dovrebbero arrivare dalle nuove entrate che si prevede di incassare con la lotta all’evasione di alcune imposte, “in particolare quelle indirette”.

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