Non bastavano i voli soppressi fino a ottobre: Ryanair ha annunciato che taglierà altre migliaia di voli da qui al mese di marzo. La compagnia irlandese farà volare una trentina di aerei in meno a partire da novembre, il che significa altre centinaia di passeggeri lasciati praticamente a terra.
In una nota, la compagnia spiega che la riduzione controllata del programma dei voli permetterà di “eliminare ogni rischio di ulteriori cancellazioni, perché un rallentamento della crescita crea molti aerei ed equipaggi di riserva nelle 86 basi della società”. Questa misura si tradurrà in una riduzione del traffico di Ryanair per questo e per il prossimo anno: si stima che dal 17 novembre al 18 marzo ci sarà una crescita mensile in arretramento dal 9% al 4%, mentre il traffico annuale si ridurrà da 131 a 129 milioni di passeggeri (che resta comunque un +7.5% rispetto allo scorso anno).
I nuovi voli cancellati da Ryanair coinvolgeranno “meno di 400mila persone” che hanno effettuato la loro prenotazione, ma stavolta, al contrario di quanto avvenuto per i voli di queste settimane, i passeggeri coinvolti sono stati avvisati per tempo e invitati o a richiedere un rimborso del biglietto o a reperire voli alternativi. “In molti – spiega l’azienda – hanno anche ricevuto un buono da 40 euro (80 euro se con il ritorno) che gli consentirà di prenotare un volo Ryanair fino a marzo 2018”.
Delle 34 rotte soppresse, 11 riguardano anche aeroporti italiani. Saltano quindi collegamenti tra Venezia e Amburgo/Sofia; la rotta tra Pisa e Sofia, quella tra Palermo e Bucarest, nonché quella che collega Parma, Genova, Roma e Trieste con Trapani.
Ma c’è di più, perché Ryanair ha anche fatto sapere che non intende più occuparsi dell’affare Alitalia. La società irlandese eliminerà questa ipotesi dal tavolo, per cui il management non sarà più “distratto” da questo tema.