Fincantieri-Stx, accordo raggiunto: all’Italia il 51% di fatto

Il premier Paolo Gentiloni ha incontrato il presidente francese Emmanuel Macron. Ieri si è così svolto il tanto atteso summit tra Francia e Italia finalizzato al raggiungimento di un accordo sulla questione Fincantieri-Stx. Accordo che a quanto pare è stato raggiunto.

Fincantieri ottiene quindi il 50% dei cantieri navali di Saint-Nazaire, più un 1% “dato in prestito” da Parigi con “diritto di ritorno”. In pratica, l’accordo prevede che per i prossimi 12 anni la Francia avrà il diritto di riappropriarsi dei cantieri Stx nel caso in cui Fincantieri non rispetterà gli impegni sottoscritti. Ecco perché l’accordo soddisfa fondamentalmente entrambe le parti: perché nessuno ha vinto e nessuno ha perso, seppure l’Italia abbia comunque strappato un buon risultato (specie per come si stavano mettendo le cose ultimamente).

L’accordo siglato in Francia trova infatti la soddisfazione del governo italiano, secondo cui l’accordo Fincantieri-Stx “migliora quello precedente sotto tutti i punti di vista”. Fonti del Mise e del Mef affermano che l’Italia “avrà la disponibilità del 51%, cosa non concessa nel precedente accordo che si limitava a un 48% per Fincantieri e a un 4% da destinare a una istituzione finanziaria italiana. Inoltre Fincantieri avrà presidente, amministratore delegato e maggioranza in consiglio attraverso il casting vote”.

L’accordo però non piace più di tanto ai mercati, tanto che dopo la notizia del raggiungimento della quadra, il titolo di Fincantieri ha segnato un calo di 2 punti percentuali. Rimane comunque il fatto che da inizio anno la società è in rialzo del 132.8%.

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