Compravendita di un immobile tra parenti: come funziona il mutuo?

Una compravendita di immobili tra parenti può rendersi necessaria per diversi motivi. Ad esempio, quando una coppia va a vivere in una casa intestata ai genitori di uno degli sposi, l’acquisto della casa è una soluzione che può essere presa in considerazione per sistemare il tutto senza ricorrere all’affitto o al comodato d’uso. Tuttavia, per quanto un caso di questo genere possa apparire semplice e banale, nella realtà dei fatti le banche sono poco propense a concedere mutui per l’acquisto di una casa intestata a un parente.

Il motivo per cui le banche sono spesso restie dinanzi a casi di questo genere è legato al timore che queste compravendite possano nascondere, in realtà, un mero bisogno di liquidità. Il mutuo, secondo alcuni punti di vista, verrebbe chiesto solo ed esclusivamente per ottenere una somma di denaro dalla banca; una somma su cui la banca non potrebbe far valere le tipiche garanzie per la restituzione.

Inoltre, la compravendita tra parenti può nascondere la volontà, magari da parte di uno dei figli, di sottrarre l’immobile all’asse ereditario dei suoi genitori: se la casa viene “acquistata” dal figlio A, alla morte dei genitori, i figli B e C non potranno pretendere che quell’immobile venga riconosciuto come loro eredità perché c’è stata appunto una “regolare” compravendita a favore del figlio A.

Insomma, sono molti gli elementi che possono nascondersi dietro un mutuo per acquisto casa tra parenti. Per ottenere più possibilità di vedersi riconosciuto un finanziamento tanto raro come questo, quindi, bisogna soddisfare alcuni requisiti. Uno su tutti, dimostrare di avere un’entrata periodica, sia essa una busta paga o una pensione. In secondo luogo bisogna fare attenzione a che la compravendita venga concordata a un prezzo ragionevole, cioè non a un prezzo di favore che risulti troppo basso rispetto al reale valore dell’immobile (a questo proposito va anche considerato il fatto che per un mutuo di questo tipo verrà concesso il 70% massimo del prezzo concordato).

E poi, ultimo ma non meno importante, prima di procedere con una compravendita tra privati accertatevi che non vi siano altri eredi che possano impugnare l’atto.

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