Prestito della Speranza per piccoli imprenditori: di cosa si tratta?

Il Prestito della Speranza è una tipologia di finanziamento che si rivolge a famiglie e microimprese in difficoltà. Si tratta di una soluzione nata da una collaborazione che vede partecipi la Conferenza Episcopale Italiana e l’Associazione Bancaria Italiana.

In sostanza parliamo di un fondo di garanzia, totalmente autoalimentato, che guarda a chi ha problemi di accesso al credito e ha quindi bisogno di ottenere un prestito che gli permetta di rilanciare un’attività imprenditoriale o di riqualificare la sua professione. Ma possono usufruirne anche i titolari di partita IVA che proprio in virtù della loro posizione lavorativa non riescono ad ottenere prestiti.

Alla luce di ciò non si guardi al Prestito della Speranza come ad un’opportunità in più per ottenere un prestito per l’acquisto di un’auto o per la prenotazione di un viaggio: il prodotto di cui parliamo è indirizzato solo a piccoli imprenditori e a professionisti che, con i soldi ottenuti in prestito, intendono rilanciare la loro attività lavorativa. Non è un caso infatti se all’atto della richiesta occorra presentare un business plan del progetto che si intende portare a compimento, e documentare la propria posizione regolare in termini di pagamento di tasse e contributi.

Per quanto riguarda gli importi, il Prestito della Speranza permette di ottenere fino a 7.500 euro o fino a 25.000 a seconda del fatto che il richiedente sia una persona fisica o una microimpresa. Perché sì, c’è anche una variante del prestito appositamente studiata per le famiglie e i privati, ma in questo caso importi, requisiti e procedure di richiesta cambiano completamente.

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