Quando ci si trova a chiedere un prestito le garanzie da dare sono spesso tante, finendo con lo spingere il richiedente ad accettare qualsiasi formula di rimborso pur di ottenere la cifra desiderata.
Una delle soluzioni che sta prendendo sempre più piede è quella della cessione del quinto dello stipendio o della pensione. Una formula che prevede che le rate di rimborso siano prese direttamente dalla busta paga o dalla pensione, garantendo così al creditore la sicurezza di un ritorno economico.
Purtroppo a detta di Bankitalia, la cessione del quinto non avviene sempre in modo trasparente. Molto spesso i contratti mancano in chiarezza e trasparenza e gli stessi intermediari sono poco inclini a preoccuparsi delle effettive esigenze o possibilità dei clienti, portando così avanti delle formule che col tempo possono verificarsi difficili da mantenere. Nel 2016, ad esempio, ci sono stati più di 15mila ricorsi all’Arbitro Bancario Finanziario.
Di seguito l’elenco di alcuni dei punti da considerare meglio prima di accettare la formula di rimborso mediante la cessione del quinto:
Polizze assicurative. Spesso queste polizze abbinate al finanziamento, fanno lievitare il tasso d’interesse che in questo tipo di formula è già più alto del solito
Estinzione anticipata. Il cliente ha sempre diritto alla parte di premio non goduta ma sono tante le banche e le finanziarie che, nonostante tutto, non lo effettuano
Commissioni di intermediazione. Queste risultano spesso poco chiare e molto esose. Andrebbero quindi controllate prima di firmare qualsiasi contratto
Si tratta di piccoli accorgimenti che presi per tempo possono fare la differenza evitando brutte sorprese a chi pur desiderando un prestito vuole anche esser certo di non trovarsi a ripagarlo più del doppio come, di fatto, è già successo.