Sono in arrivo nuovi prestiti per i giovani che intendono portare avanti il sogno di aprire una loro attività. Quella di cui stiamo per parlarvi è infatti una sorta di fondo rotativo denominato “Selfiemployment“, rivolto ai giovani aventi un’età compresa tra i 18 e i 29 anni.
Quest’ultimo elemento ci permette di capire che stiamo parlando di un’iniziativa che va a braccetto con Garanzia Giovani, cioè con il piano europeo che mira al collocamento lavorativo dei giovani under 30 che non lavorano e non studiano. Ecco quindi che il secondo requisito per poter approfittare di Selfiemployment, oltre all’età, è quello di rientrare nei cosiddetti NEET.
Entrando nel dettaglio, Selfiemployment è un’operazione voluta dal Ministero del Lavoro con l’obiettivo di aiutare i giovani a crearsi una propria strada lavorativa, magari aprendo un’attività improprio sia professionale che sotto forma di impresa. Nei fatti parliamo di varie forme di finanziamento tutte accomunate da un elemento non di poco conto: i finanziamenti proposti nell’ambito di Selfiemployment non presentano spese relative a interessi e possono essere ottenuti anche senza garanzie reali, al contrario di quanto accade nel mondo bancario in cui si è invece pressati da requisiti su requisiti.
Con questa formula, i giovani che vogliono avviare un’attività possono ottenere dai 5.000 ai 25.000 euro, fino ad arrivare a toccar quota 35.000 euro. Per la verità si può accedere anche a un prestito da 50.000 euro, ma in questo caso si seguirebbe la procedura di un vero e proprio prestito personale. Ogni soggetto può comunque decidere di rimborsare il credito ottenuto entro 7 anni al massimo.
Per qualsiasi altra informazione vi invitiamo a consultare il sito ufficiale dove viene descritto il tutto in modo dettagliato. Qui sotto vi lasciamo a un video riassuntivo della misura, che permette di capire, a grandi linee, il programma di cui stiamo parlando (i Centri per l’Impiego sparsi sul territorio, in ogni caso, sapranno fornire qualsiasi tipo di delucidazione).