Prestiti, un italiano su tre ne ha uno in corso

Buone notizie per il mondo del credito al consumo: negli ultimi mesi le richieste di finanziamento in Italia hanno registrato una crescita costante. Secondo quanto emerso dall’indagine Mappa del credito MisterCredit, curata dal Crif, un italiano su tre avrebbe in corso almeno un piccolo prestito contratto presso un istituto di credito o bancario. Si tratta di un dato significativo ma soprattutto positivo, poiché dimostra in modo inequivocabile come i consumatori abbiano ritrovato un po’ di fiducia in merito alla propria situazione personale e di come ci sia quindi meno timore nello spendere o nel propendere verso nuovi progetti ed investimenti.

A livello percentuale, dunque, abbiamo un 34.6% della popolazione over 18 che sta pagando delle rate mensili nell’ottica di un piano di rimborso di un prestito: la crescita rispetto alle ultime rilevazioni è dell’1.8%. La rata media pro-capite che le famiglie italiane stanno pagando è di circa 360 euro.

Secondo il Crif, in termini di tipologie di prestito, i più gettonati sarebbero i prestiti finalizzati, cioè quelli che, come dice la parola stessa, sono stati attivati per poter procedere con l’acquisto di beni specifici quali ad esempio auto, moto, articoli di elettronica o elettrodomestici: i prestiti finalizzati rappresentano il 43.3% circa del totale. Buone anche le dinamiche dei prestiti personali (33.9% delle domande totali) che si riconfermano allo stesso livello delle ultime rilevazioni.

Per quanto riguarda la distribuzione geografica, invece, i prestiti sono diffusi in modo piuttosto uniforme in tutto il Paese, ma con delle peculiarità che contraddistinguono una regione rispetto ad un’altra. Al primo posto in termini di numero di prestiti contratti v’è comunque la Toscana, che registra un picco del 39.7% della popolazione richiedente. Seguono Friuli Venezia Giulia col 37.6% e, al terzo posto, la Sardegna, col 37.5%. Le regioni meno propense al mercato del credito sono Trentino Alto Adige (17.7%) e Basilicata (28.4%). Piuttosto vicine in quanto a numeri tutte le altre.

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