Anche le banche italiane offriranno il famoso conto di base, cioè una tipologia di conto corrente che permetterà di eseguire poche e semplici operazioni e che, in quanto tale, avrà un canone economicamente molto conveniente (persino gratuito per i cittadini in difficoltà). La novità proviene direttamente da un decreto del Consiglio dei ministri che recepisce le regole fissate da una direttiva europea.
Il decreto del governo definisce in modo chiaro come funzionerà questo conto di base e stabilisce che questo conto, in quanto appunto “basic”, non potrà essere utilizzato per effettuare operazioni di gestione del risparmio: in pratica il conto corrente di base servirà solo e soltanto per adempiere ad operazioni semplici, quali ad esempio la ricezione dei bonifici e l’invio di pagamenti.
Come dicevamo, il conto potrà anche essere gratuito per alcuni cittadini, anche se vanno ancora chiariti i requisiti che occorrerà soddisfare per avvalersi della “formula costo zero”. I criteri, però, sono già stati fissati nella convenzione: il Fisco infatti non applica i bolli e gli istituti garantiranno la gratuità del conto per “i consumatori aventi un Isee inferiore a 8.000 euro”. Zero costi anche per i pensionati che non percepiscono più di 18.000 euro annui.
Per quanto riguarda i servizi garantiti, il conto di base permetterà di usufruire di un IBAN per la ricezione dei bonifici, ma garantirà anche la possibilità di inviare pagamenti come utenze o tasse e si doterà infine dell’utilizzo di una carta di debito.