Conto corrente per ragazzi: perché è importante aprirglielo

Aprire un conto corrente ai propri figli è una mossa che vale la pena di fare, perché come spiegano gli esperti del settore, “avere un conto in banca può essere utile per un ragazzo: stimola la sua autonomia e la sua capacità di gestire del denaro. Il momento migliore per farlo è nella preadolescenza, cioè verso gli 11-13 anni”.

Insomma, aprire un conto corrente ad un figlio che si appresta a diventare adolescente significa iniziare a responsabilizzarlo, nonché trattarlo come una persona che sta per diventare adulta e che in quanto tale deve saper organizzare in autonomia, oltre le normali cose del vivere quotidiano, anche il suo denaro!

“L’importante – spiega Miriam Cresta, direttore generale di Junior Achievement Italia – è che questa esperienza sia fatta insieme: è giusto che i genitori accompagnino il figlio in banca. E’ un modo per dargli delle responsabilità e per insegnargli il valore del risparmio, ma anche per comunicargli che c’è fiducia nella sua gestione del denaro”.

Aprire un conto corrente diventa così una piccola prova per i ragazzi di casa e deve essere visto come un esercizio volto a far comprendere loro il concetto di risparmio. “Bisogna spiegare ai figli che il conto corrente è come fosse una sorta di salvadanaio dove si possono accumulare dei soldi che non ci è necessario spendere nella quotidianità”.

L’importanza di questa fase passa anche nel processo di scelta della banca, del tipo di conto e delle condizioni migliori per sé: “E’ importante che siano i ragazzi, insieme ai genitori, a trovare la soluzione ideale e più comoda per tutti quanti, magari prima informandosi su Internet o raccogliendo dei depliant in filiale”.

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