Conto ricaricabile: quali differenze rispetto al conto corrente?

Il conto ricaricabile è una tipologia di conto corrente molto particolare, offerta dalle banche a quei clienti che eseguono un elevato numero di operazioni o a quei clienti che hanno deciso di sottoscrivere dei determinati prodotti.

Il conto ricaricabile è detto anche conto con ricarica mensile, e permette al rispettivo titolare di azzerare le spese fisse qualora dovessero sussistere determinate circostanze. Per esempio, la possibilità di azzerare le spese del conto potrebbe sussistere nel caso in cui l’utente compia un determinato numero di operazioni mensili o conservi sul conto un certo ammontare di giacenza media.

In genere, con l’apertura di un conto ricaricabile viene chiesto al titolare che ci si accrediti sopra lo stipendio o la pensione, proprio a garanzia del fatto che quel conto avrà nel suo futuro un’entrata “sicura”.

Tutti questi requisiti di accredito di una mensilità, di numero di operazioni mensili o di un ammontare X di giacenza media, vengono imposti dalla banca per ammortizzare i benefici che di fatto verranno poi offerti al cliente. Il correntista che dovesse soddisfare questi requisiti,come dicevamo poc’anzi, potrà infatti beneficiare di un canone zero (o quasi).

Insomma, a differenza del conto corrente, quello ricaricabile dà dei benefici a fronte di determinate condizioni che il correntista deve necessariamente accettare e sottoscrivere.

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