Mutui, il 75% propende per il tasso fisso

Il mercato dei mutui si sta spostando sempre più convintamente verso il tasso fisso. Secondo le ultime rilevazioni condotte dai principali broker online, 3 su 4 dei nuovi mutui sottoscritti risultano essere a tasso fisso. Il 2016 dovrebbe chiudersi pertanto con un netto sbilanciamento a favore dei contratti a rata fissa rispetto a quelli a rata variabile.

Il motivo per cui sta accadendo tutto quanto ciò non è neanche tanto difficile da decifrare: il crollo dei tassi di interesse sta semplicemente convincendo i nuovi mutuatari a propendere per una soluzione che sia sinonimo di sicurezza e stabilità. A parità di convenienza tra tasso fisso e tasso variabile, insomma, tanto vale scegliere per quello che dà una garanzia in più.

A dire il vero, allo stato attuale è possibile stipulare un mutuo a tasso fisso poco sotto il 2%, mentre chi propende per il variabile potrebbe pagare anche meno dell’1%. Ma la differenza è labile, e il fisso, a differenza del variabile, garantisce un tasso nominale congelato da qui a 20 o 30 anni! E questo alla gente interessa.

La scelta tra una soluzione e l’altra è sempre stata considerata uno degli ostacoli più grossi da superare in fase di stipula di un mutuo, ma complice la crisi economico-finanziaria, oggi giorno questa scelta è diventata sicuramente molto più facile, snella e veloce. E indipendentemente dal fatto che il tasso sia fisso o variabile, una cosa rimane certa: sottoscrivere un mutuo, oggi, conviene!

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