Prestiti finalizzati, tasso di default stabile

In Italia sui prestiti finalizzati il tasso di default è stabile sul valore dell’1,7%, mentre per i prestiti personali il valore nel mese di settembre del 2013 si è attestato al 4% rispetto al 3,9% del mese di marzo del 2013.

Questo è quanto emerso, tra l’altro, dall’Osservatorio Assofin – CRIF – Prometeia al 30 settembre del 2013 che è giunto alla sua 35esima edizione.
Per quel che riguarda lo stato di salute del mercato del credito in Italia, nel corso del 2014 è attesa una crescita, ma questa registrerà ritmi significativi solo a partire dal 2015.
La ripresa del mercato del credito continuerà ad essere lenta a causa del fatto che almeno ancora per un altro anno a dominare nel mondo del lavoro saranno le difficoltà e le criticità.

Solo in un secondo momento, infatti, l’inversione dei principali indicatori macroeconomici si va a trasferire positivamente sull’economia reale. Con la conseguenza che persisteranno per il momento le difficoltà nell’accesso ai prestiti attraverso il credito al consumo, e lo stesso dicasi anche per i mutui immobiliari.
Non a caso nei primi nove mesi del 2013 c’è stata una flessione pari al 5,6% per il credito al consumo, pari all’8,9% per i mutui acquisto casa, e pari al 3,8% per i mutui con altre finalità. Pure i cosiddetti altri mutui hanno segnato il passo a causa del calo delle erogazioni di mutui per sostituzione e per surroga in virtù dell’aumento degli spread bancari.
Giù, per finalità, con un -6,5% anche i finanziamenti acquisto auto in linea con la lunga fase di calo delle immatricolazioni di nuovi veicoli in Italia.

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