Mutui prima casa 2013, la domanda torna a crescere

Nello scorso mese di luglio del 2013 in Italia la domanda di mutui ha fatto registrare un rialzo del 2%, rispetto allo stesso mese dello scorso anno. E questo dopo ben due anni e mezzo di persistente tendenza in discesa. Questo è quanto emerso dall’ultimissima indagine del Crif a conferma di come finalmente qualcosa stia cambiando nel mercato dei finanziamenti ipotecari.

Questa potenziale inversione di tendenza per i mutui, chiaramente da confermare per i prossimi mesi, deriva anche dall’atteggiamento delle banche che, come riportato da Mutui.it, rispetto al passato è diventato meno restrittivo. Questa condizione è stata recentemente confermata anche dalla Bce, la Banca centrale europea, che ha rilevato un minor irrigidimento del sistema bancario nella concessione di credito alle famiglie anche in ragione del fatto che ora le condizioni del mercato immobiliare appaiono meno sfavorevoli rispetto agli anni di crisi più duri.

Insomma, in altre parole per i mutui non siamo proprio alla svolta ma di sicuro inizia ad intravedersi luce in fondo al tunnel. Fondamentale in tal senso è e sarà l’atteggiamento assunto dalla Bce per quel che riguarda il costo del denaro che attualmente è ai minimi storici dall’introduzione dell’euro.

Questo può permettere alle famiglie di poter stipulare mutui per la prima casa con una spesa per interessi contenuta specie se, come rilevato in questi ultimi mesi, in Italia le banche continueranno a limare verso il basso le commissioni fisse sui finanziamenti ipotecari, ovverosia gli spread. Così come è importante la recente scelta commerciale delle banche di proporre mutui attraverso delle apposite promozioni.

Impostazioni privacy